Abell 65 è un'interessante nebulosa planetaria nella costellazione del Sagittario. In immagini professionali e amatoriali si presenta come un fuso nebulare allungato e brillante dai margini diffusi, la cui luminosità non è perfettamente uniforme ma nella zona centrale si nota una leggera diminuzione. Questo aspetto le dona un'impressione di bipolarità costituita dalle due condensazioni opposte. Tale ipotesi è sostenuta da immagini in banda [NII], dove il fuso nebulare assume un aspetto chiaramente bipolare e il fatto che non sia così evidente, è per la parziale sovrapposizione dovuta all'asse polare diretto quasi secondo la nostra direzione visuale. E' molto probabile che questa struttura centrale non sia effettivamente il corpo bipolare della nebulosa, bensì rappresenti un getto collimato le cui condensazioni descritte ne rappresentano le ansae, e quindi le estremità. Maggiori informazioni pervengono in immagini [OIII] più profonde.
In luce [OIII] viene rilevata un'ulteriore struttura nebulare esterna come un debole arco che sembra essere il margine di una shell che circonda il corpo centrale; in immagini più profonde è evidente come tale shell sia una chiara struttura bipolare dai classici lobi aperti che avvolge il corpo centrale.
Molto importante è il nucleo in quanto è costituito da un sistema binario ad eclisse stretto, composto dall'oggetto collassato, che ha generato la nebulosa planetaria, e una stella di sequenza principale. Il periodo di rivoluzione del sistema è meno di 24 ore, il che lo candida a futura variabile cataclismica in quanto si sospetta l'esistenza di uno scambio di mataria fra le componenti. Le analisi spettrali hanno mostrato la contemporanea presenza di righe di emissione e di assorbimento che potrebbero indicare l'esistenza di un inviluppo gassoso o di un disco di materia.
Livello d'interesse: **** |