by Diego Barucco

Chi sono

Posso comprendere come un utente spassionato che si ritrova a girovagare in questo sito decida, ad un certo punto, di entrare nella pagina con il titolo di "chi sono" alfine di soddisfare l'estrema curiosità nel sapere chi si cela dietro il sito stesso. Posso anche comprendere come questo utente immaginario, quale tu sei in questo momento, trovandosi un'intera pagina piena di parole, possa avvilirsi, magari rinunciando a leggere con attenzione e limitarsi ad una semplice "leggiucchiata" frettolosa tanto per avere un'idea generica sulla sulla mia persona. Tutto questo è perchè voglio veniti in contro nel dirti che cercherò di essere poco prolisso ma al contempo, interessante, e spero tu mi possa perdonare nel caso io non riesca a contermi!

La passione astronomica nasce in me all'età di 13 anni anche se, prima di quel faditico anno, ero solito, nelle notti estive di campagna, guardare le stelle. Un anziano contadino, infatti, m'illustrò per la prima volta la bellezza del cielo stellato e la Via Lattea. Al di là di questi voli pindarici, la mia fanciellezza fu costellata di altri interessi scientifici quali la microbiologia (che mi condusse all'acquisto di un piccolo microscopio giocattolo), la medicina e la paleontologia, tanto che se all'epoca mi fosse stata fatta la domanda cosa avrei voluto fare da grande, la risposta sarebbe stata molto complicata o in continuo mutamento! Astronomicamente parlando ricordo che a parte le contemplazioni visuali estive, mi piaceva sfogliare l'enciclopedia del Tesoro alla voce "astronomia", dove mi soffermavo sulle foto della galassia di Andromeda (chiamata nel testo "nebulosa di Andromeda") e di M57; di quest'ultima rimasi incantato dai colori, era una foto su pellicola fatta da chissa quale osservatorio e tutt'oggi non ho ancora ritrovato un'immagine che possa eguagliare quelle belle gradazioni cromatiche, a parte forse, la foto dell'"Hubble".
Sebbene quindi la mia non poteva ancora chiamarsi passione astronomica, il fascino degl'astri nelle foto che ammiravo era molto grande ma restava in sordina, fino a quel fatidico anno in cui copii 13 anni.

Un giorno di quell'anno un mio compagno di classe portò una copia della rivista l'Astronomia a scuola e vedendo quel giornale dedicato ad appassionati di astronomia e non a professionisti, scattò in me la molla, tanto che quel generoso amico mi regalò quella copia della rivista che divorai letteralmente e che tutt'ora conservo con cura. Nelle ultime pagine del giornale vi erano elencati una serie di telescopi per dilettanti e quella fu la scusa per iniziare a convincere i miei genitori dell'acquisto di un telescopio. La mia mira si posò sul celebre e famigerato 114/1000! Nel natale di quell'anno il telescopio arrivò!
Da lì la passione è sempre stata un crescendo, inizalmente mi dedicai ai pianeti eseguendo molteplici report osservativi che furono inviati e segnalati dalla sezione pianeti UAI, ma il mio interesse era a tutto campo e sono tantissimi i disegni dell'epoca di nebulose e galassie. Ho anche tenuto, per alcuni anni, un intenso diario di osservazioni dove documentavo tutte le sessioni osservative. Decisivo fu l'incontro con altri astrofili siracusani con i quali poi fondammo la più importante associazione di astrofili della provincia: il CODAS.
Grazie ad un bellissimo libro mi avvicinai al mondo delle nebulose planetarie, infatti, questo testo elencava le più luminose planetarie conosciute evisto che molte erano alla portata del mio strumento ne iniziai l'osservazione depennando di volta in volta quelle osservate.

Qualche anno più tardi giunse un nuovo telescopio un newton da 200 mm dove le mie osservazioni sulle nebulose planetarie si fecero più mirate e numerose. Concepii una scheda osservativa dedicata a questo genere di oggetti ed arrivai ad osservare quasi tutte le planetarie elencate nel catalogo NGC. Iniziai a pormi delle domande sull'origine di questi oggetti e sulle caratteristiche fisiche e più queste domande erano approfondite più non riuscivo a trovare delle risposte in quanto, le mie fonti erano solo le riviste divulgative che raramente trattavano questi oggetti con un certo grado di approfondimento; per cui, cominciai a collezzionare più materiale possibile da ogni dove, anche da enciclopedie. Ad un certo punto accadde l'intevitabile: questi studi dovettero subire un arresto improvviso a causa dell'università. Trasferendomi a Pisa la mia passione astronomica diventa quinquiescente lasciando posto allo studio universitario, al pianoforte, al disegno artistico e alla poesia.
Solo negl'ultimi anni con il mio ritorno a Siracusa, la mia città natale, con l'acquisto di un nuovo telescopio più evoluto, e con l'acquisizione, grazie agli studi universitari, di un metodo di ricerca scientifico, ma anche alla fruizione attraverso internet di materiale bibliografico scientifico di alto livello, i miei studi sulle nebulose planetarie prendono un grande vigore e si materializzano in lavori di studio e di revisione di nebulose conosciute. I miei lavori hanno lo scopo sia di divulgare le conoscenze che tutt'ora sono mancanti nel panorama dell'astrofilia, sia nel loro piccolo, di porre delle domande e di cercare delle risposte. Infine grazie al contatto con il prof. Sabbadin dell'Osservatorio Astrofisico di Padova, un grande esperto di nebulose planetarie, mi è stato possibile indirizzare più correttamente il percorso dei miei studi e la preziosa amicizia è tutt'ora sempre fonte di nuove conoscenze.

La nascita di questo sito vuole essere un'espressione diretta per comunicare quelle che sono le nuove acquisizioni su questo affascinante argomento, ma anche quella di fornire del materiale di base nel tentativo di cercare di coinvolgere gli astrofili in eventuali lavori di ricerca amatoriale in questo campo. Purtroppo, qui in Italia, diversamente da quanto accade negli Stati Uniti, le nebulose planetarie sono poco trattate dagli astrofili e dai mass media scientifici dove poche volte all'anno può apparire un articolo dedicato espressamente all'argomento.
Sperando che tu utente, il quale sei arrivato a leggere fin qui, avrai la voglia di sfogliare queste pagine mi auguro di poterti dare il mio contributo nel farti conoscere, in un modo più approfondito, questa classe di oggetti, nella speranza che un tuo conivolgimento futuro possa condurti ad iniziare a sua volta uno studio con una collaborazione insieme.
Grazie delle tua pazienza.

Diego Barucco




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