J2000
RA: 19h 42m 10.4s
Dec: +17° 05' 08"
Mag. 16,90
Luminosità superficiale: -
Dim.: 40"x27"
Stella centrale: 14,67
Costellazione: Freccia

Scoperta: Abell 1955
Distanza: - kpc
Raggio: - pc

Vedi in mappa

Vedi immagini
Vedi osservazioni
Vedi immagini professionali

Abell 63 è un'interessante nebulosa planetaria nella costellazione della Freccia. Negli ultimi decenni è stata al centro di numerosi studi sia per le peculiarità della struttura nebulare, sia per le caratteristiche del nucleo.
Abell 63 presenta una struttura bipolare molto allungata visibile di taglio, la cui zona centrale è caratterizzata da una particolare conformazione a cilindro con bordi dal profilo iperbolico. Da questa struttura si dipartono due impressionanti lobi strettamente collimati che presentano alle estremità delle condensazioni nebulari simili a delle ansae. A tutto ciò si aggiunge un nucleo binario ad eclisse il cui piano equatoriale coincide con il piano della struttura cilindrica, impuntando la straordinaria forma bipolare all'evoluzione di una delle due componenti in un sistema binario molto stretto.
Il sistema binario è costituito dall'oggetto collassato che ha generato la planetaria con una massa di 0,63 Mo e un raggio di 0,33 Ro, mentre il componente secondario ha una massa di 0,29 Mo contro un raggio di 0,53 Ro. Le temperature sono rispettivamente di 90.000 K per il componente primario e 7000 K per il componente secondario. Il sistema ha un tempo di rivoluzione di circa 11 ore.
E' evidente come le caratteristiche di questo sistema sono un ottimo banco di studio per l'evoluzione dinamica di planetarie che si sviluppano in questi ambienti. Tuttavia ancora non state accertate le cause dell'orgine di un flusso collimato così estremo ma è presumibile che l'effetto della formazione che uno spesso anello di polveri attorno al sistema abbia costretto il supervento a propagarsi ai poli. Non è chiaro però se tale evento sia avvenuto in concomitanza con l'eiezione della zona equatoriale o prima.
Interessante è l'elevata temperatura registrata nella stella secondaria che nonostate abbia quasi un terzo della massa solare possiede una temperatura superficiale molto superiore. Ciò lo si spiega se si ammette che la stella abbia incrementato la massa gassosa a seguito dell'espansione della compagna durante la fase AGB, e che tale processo abbia alterato l'equilibrio termico dell'astro.

Livello d'interesse: ****